Che cosa sono i Disturbi del Sonno
La buona qualità del sonno è una funzione necessaria che ci consente di promuovere e ripristinare il funzionamento ed il benessere del nostro equilibrio fisico e mentale. La qualità del riposo può influenzare diverse nostre funzioni, quali ad esempio la memoria, l’umore, le difese immunitarie, la regolazione ormonale ed il peso.
Il sonno è un processo fondamentale dell’organismo utile al normale sviluppo della propria sopravvivenza. Esso è contraddistinto da una minore sensibilità agli stimoli esterni e da una momentanea e reversibile sospensione dello stato di coscienza.
Ogni notte, il sonno segue idealmente un ciclo regolare, nel quale si susseguono due fasi principali, ognuna contraddistinta da particolari modificazioni fisiologiche:
Sonno REM (movimento rapido degli occhi)
Sonno NREM (movimento non rapido degli occhi)
Un disturbo del sonno è una condizione clinica in cui viene regolarmente compromessa la capacità di avere una sufficiente qualità di riposo.
Avere saltuariamente difficoltà a dormire è normale, mentre non lo è che queste difficoltà si ripresentino quasi ogni notte, né che quando ci svegliamo ci sentiamo stanchi o sonnolenti per tutto il giorno.
La versione recente del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5, 2014) descrive varie categorie di disturbi del sonno, ad esempio:
disturbo da insonnia
disturbo da ipersonnolenza
enuresi notturna
risvegli confusionali
terrori notturni
sindrome da gambe senza riposo
disturbo del sonno indotto da sostanze/farmaci.
La carenza di sonno può causare frustrazione e può incidere sulla qualità di vita quotidiana delle persone.
I problemi del sonno, inoltre, possono essere correlati a molti problemi riguardanti la salute fisica e mentale delle persone, quali ad esempio:
problemi cardiovascolari
diabete
problemi riguardanti il benessere psicofisico
demenza
La mancanza di riposo può causare ansia, malumore, nervosismo e provocare disagi a se stessi ed alle persone che ci sono vicine.
Disturbo da insonnia
Tra le categorie elencate precedentemente, il disturbo da insonnia risulta essere la condizione riscontrata con più frequenza. L’insonnia, infatti, è un problema del sonno che colpisce gran parte della popolazione mondiale.
Secondo la più recente classificazione internazionale dei disturbi del sonno (ICSD-3, 2014) l’insonnia può essere cronica, a breve termine o situazionale. Tale distinzione tiene in considerazione la permanenza dei sintomi dell’insonnia,se si presentano sporadicamente o in modo continuativo.
Si indica come insonnia una condizione clinica in cui è presente una marcata difficoltà nella quantità, qualità e del ciclo del sonno. In pratica la persona che sperimenta questa tipologia di disagio presenta
difficoltà a prendere sonno
mantenere lo stato di riposo a fronte dei frequenti risvegli e conseguente difficoltà a riaddormentarsi
precoce risveglio al mattino con il persistere del problema a riaddormentarsi
compromissione del funzionamento globale della persona nelle ore normali della giornata
La persona, infatti, come conseguenza al fatto di non aver propriamente riposato può sentirsi agitata, nervosa, stanca, irascibile, può non riuscire a studiare, lavorare, guidare né a mantenere relazioni sociali.
In periodi sensibili della nostra vita in cui siamo sottoposti a forte stress, ansia o traumi, il nostro sonno può risentirne.
Proprio per questo il nostro sonno può essere il segnale di allarme che qualcosa nella nostra vita non va, ed è opportuno quindi non prendere sotto gamba questo segnale del nostro corpo ed eventualmente consultare un professionista.
Trattamento dell'Insonnia e dei Disturbi del Sonno
L’ipnosi e la psicoterapia ericksoniana sono dei trattamenti terapeutici molto efficaci per la cura dei disturbi del sonno.
Hypnos, parola che in greco indica il sonno, è la radice etimologica anche della parola ipnosi, riportandoci simbolicamente allo stretto legame tra i due, anche nell’immaginario comune.
Ciononostante l’ipnosi non va confusa con il sonno né con un semplice stato di rilassamento, anche se entrambe queste condizioni mostrano caratteristiche psicofisiologiche comuni.
Nell’uomo, infatti, come accennato in precedenza, il sonno è comunemente definito come uno stato caratterizzato da sospensione dell’attività sensoriale, parziale insensibilità agli stimoli, una relativa inattività dei muscoli, e una perdita di consapevolezza cosciente (AASM, 2007) (Tononi, Cirelli, 2014).
Nella trance ipnotica, invece, lo stato di profondo rilassamento aiuta la mente della persona a concentrarsi intensamente su un pensiero specifico, e quindi, permette di lavorare sui processi di memoria, sentimento e sensazione relativi a quel particolare pensiero che causa il problema con il riposo.
L’ipnosi, come evidenziato dagli studi di neuroscienze, permette di favorire lo sviluppo di risposte mentali e fisiologiche volte al rilassamento (Assen, 2007). Di per sé questa condizione è già terapeutica, poiché immaginando tensione e rilassamento come poli opposti di in termometro, aumentando il rilassamento andiamo contemporaneamente a ridurre tensione e stress del soggetto.
Le suggestioni ipnotiche, inoltre, permettono di costruire un percorso mirato a valutare e ristrutturare gli aspetti emotivi e cognitivi correlati con il disturbo del sonno preso in esame.
In questo senso, il trattamento dei disturbi del sonno si ricollega a quello che è l’obiettivo principe di ogni psicoterapia ovvero il recupero, mantenimento o accrescimento del benessere della persona mediante un percorso personalizzato.
BIBLIOGRAFIA
American Academy of Sleep Medicine (2014). International Classifi cation of Sleep Disorders . 3rd ed. Darien: American Academy of Sleep Medicine.
American Psychiatric Association (2014), Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5). Milano: Raffaello Cortina Editore.
American Academy of Sleep Medicine (2007). Rules, terminology and technical specifications. U.S.A.: AASM Manual for Scoring Sleep.
Assen A. (2007). Hypnotherapy Explained. Oxon UK, Radcliffe Publishing.
Tononi G., Cirelli C. (2014). Sleep and the Price of Plasticity: From Synaptic and Cellular Homeostasis to Memory Consolidation and Integration. Neuron. Jan 8; 81(1): 12–34. DOI: 10.1016/j.neuron.2013.12.025.