
Che cosa è il Disturbo Affettivo Stagionale
Il disturbo affettivo stagionale (SAD) è una forma di depressione che si manifesta ciclicamente ogni anno durante una specifica stagione.
I primi sintomi possono comparire con l’arrivo dell’autunno, oppure in inverno, quando le ore di luce della giornata diminuiscono. Dopodiché, in primavera o in estate i sintomi iniziano a migliorare o addirittura svaniscono.
Esiste anche una “forma estiva” di questo fenomeno, che inizia nei periodi primaverili o in estate, per poi terminare in autunno o in inverno.
Questo tipo di disagio può condizionare l’umore, il sonno, l’appetito e influire pure sul livello di energia, ripercuotendosi perciò anche su aspetti della vita come quello relazionale, lavorativo e non meno importante sulla propria autostima.
In linea di massima sentirsi un po’ più malinconici o affaticati non è per forza qualcosa di cui preoccuparsi. Se questi malesseri iniziassero però ad influenzare in modo troppo negativo la nostra vita quotidiana allora sarebbe consigliato chiedere il supporto di uno specialista.
I sintomi a cui prestare attenzione sono:
- Insonnia o Eccessiva Sonnolenza
- Fatica e mancanza di energia
- Cambiamento delle abitudini alimentari, in particolare si cercano cibi ricchi di carboidrati e zuccheri
- Aumento del peso
- Sensazione di stress, ansia, rabbia, irritabilità
- Umore depresso e bassa autostima
- Perdita di interesse per progetti di vita costruttivi
- Evitamento delle relazioni sociali
- Diminuzione del desiderio sessuale
Per la disturbo affettivo stagionale, è necessario aver manifestato questi sintomi ciclici per due o più anni consecutivi e deve riscontrarsi la remissione dei sintomi nei mesi primaverili ed estivi (o in inverno e in autunno nel caso della SAD estiva). Inoltre, non si deve soffrire di depressione in altri periodi dell’anno e il disturbo affettivo stagionale non deve essere provocato da fattori psicosociali stressanti, come la fine di una relazione o la perdita del lavoro.
CAUSE
Le cause che scatenano il disturbo affettivo stagionale sono varie. I neuroscienziati ad esempio hanno notato come le persone che soffrono di tale disturbo hanno difficoltà nella regolazione di un neurotrasmettitore chiamato serotonina, responsabile della stabilità dell’umore.
Un gruppo di ricercatori (McMahon et al., 2014) ha inoltre osservato come nei pazienti che evidenziano tale tipologia di depressione ci sia una piccola, ma importante, variazione nei livelli di una proteina che regola il trasporto di serotonina chiamata SERT.
In questo studio in particolare è emerso che nelle persone con SAD, nei mesi invernali, i livelli di SERT aumentavano del 5%. Questo incremento scatena una minore attività della serotonina causando perciò la depressione.
Durante l’estate, la luce solare generalmente mantiene in modo naturale i livelli di SERT bassi. Tuttavia, quando subentra però l’autunno, la luce del sole diminuisce causando una corrispondente riduzione dell’attività della serotonina (McMahon et al., 2014).
Un’altra caratteristica delle persone che soffrono di disturbo affettivo stagionale, inoltre, sembra essere una sovrapproduzione di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale che risponde all’oscurità causando sonnolenza.
Indipendentemente dai tempi o dalla persistenza dei sintomi, se i sintomi sopra descritti ti stanno opprimendo e influenzano negativamente la tua vita quotidiana e relazionale forse è tempo di cercare il supporto di uno specialista.